Versione ridotta e italiana della guida “Vivi Bruxelles come i locals”

*********post con dedica: a Valentina***********

Se siete in partenza per Bruxelles scaricatevi l’utilissima guida Use-it, di cui vi ho parlato qui. Con quella in tasca, o in un qualunque mezzo elettronico che vi consenta di consultarla durante il vostro viaggio, avrete tutte le informazioni che vi servono per visitare Bruxelles alla maniera dei locals. Negozi vintage, buon cibo a buon prezzo, buon cibo a prezzi astronomici, cartoline artistiche, scacchi, arthouse cinema, vinili, graffiti e skatepark, gay&lesbo, locali, locali e ancora locali… c’è così tanto da scoprire che riempirete facilmente tre giorni, e desidererete fermarvi molto più a lungo.

Dalla lista di 55 cose da fare suggerite dai locals di Use-it ho scelto una ridottissima selezione di attività e luoghi che potrebbero interessare alla vasta maggioranza dei turisti. Ecco dunque a voi una versione concisa e tutta italiana della miglior guida di Bruxelles a disposizione sul web.

BIRRA
Mi dichiaro una fan sfegatata delle birre belghe. Vi lascio dieci bottiglie del miglior champagne francese per una Chimay o una Duvel o una sconosciuta birra trappista. Ma anche se non siete aficionados come la sottoscritta non potete non voler provare una birra mentre siete a Bruxelles. Com’era prevedibile la guida Use-it consiglia più di un locale in cui fare la vostra degustazione, e magari conoscere qualche locals. Ahimè, tra quelli consigliati sono stata solo al “tourist favourite” Delirium Bar. Mi dispiace davvero molto di non essere mai stata al A la Mort Subite e al Nuetnigenough

PARCHI
Se siete in vena di passeggiate al parco, quelli consigliati dai volontari di Use-it sono il Royal Park e Zayel/Sablon park. Quest’ultimo viene definito “romantic park” e dicono sia ideale per voi e il vostro innamorato. Considerato che viaggio sempre da sola, è una fortuna che non ci sia andata : )

VISTA SU BRUXELLES
Turista o viaggiatore che voi siate, di certo nel corso del vostro viaggio o vacanza andrete a caccia della miglior vista sulla città. Fiondatevi al Musical Instruments Museums, che io non ho potuto visitare perchè chiude di lunedì: pare che la vista che si può godere dall’ultimo piano sia spettacolare. Per accedere al ristorante non è necessario pagare il biglietto del museo perchè c’è un accesso diretto, ma la visita al museo viene consigliata da Use-it… e anche da un mio amico che vive a Bruxelles : ) Secondo i dati riportati nel sito del museo, il visitatore medio del MIM è una persona di medio/alta istruzione tra i 25 e i 65 anni, ma la visita è adatta anche per famiglie. Pare che il giorno con maggiore affluenza di famiglie sia il mercoledì pomeriggio, quando l’ingresso è gratuito. Un’altra opzione gratuita è la vista dal Parking 58, che è esattamente quello che dice il nome: un parcheggio. Assolutamente niente di idillico o romantico, ma è gratis, e si ha una buona vista – dire spettacolare è un po’ troppo – sulla città. Da qui si riesce a vedere in lontananza l’Atomium, che io da vicino ancora non ho visto.

MUSICA
La guida Use-it consiglia diversi locali per musica dal vivo, discoteche e bar. Io sono stata all’Ancienne Belgique, un eccellente rock club dove, merito dei Veronica Falls, di una fantastica scaletta di brani indie-rock post-concerto e di un gruppo di belgi quarantenni più scatenati di un gruppo di adolescenti, ho passato un lunedì sera indimenticabile. Forse per la loro natura di luoghi “alternativi” (o pseudo tali) i club indie-rock sono tra i locali più difficili da scovare quando si è in viaggio. Se amate questo genere, di musica e di locali, vi consiglio quindi di annotarvi queste due lettere: AC.

TOURIST FAVOURITE
Se volete essere certi di non perdervi nulla di ciò che *tutti* vengono a vedere a Bruxelles date un’occhiata alle principali attrazioni turistiche della città secondo Use-it:

– Grote Markt/ Grand Place
– Manneken Pis
– negozi di cioccolata (consigliati Wittamer o Marcolini)
Comics Museum
– vita notturna a Sint Goriks / Saint-Géry

E POI?
C’è molto altro, come dicevo, e per questo vi consiglio di procurarvi la guida Use-it. Tra l’altro a leggerla mi sono resa conto che nonostante sia stata a Bruxelles due volte non mi sento di conoscerla per niente, e ne sono sempre più attratta. Caso raro, pur essendoci già tornata ho ancora voglia di tornarci, e stavolta finalmente grazie ai consigli dei locals saprei andare nei posti giusti.

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