Mollo tutto e rimango – episodio 3

Riassunto delle puntate precedenti: lascio il lavoro perchè sono infelice, sembra finalmente arrivato il momento del lungo viaggio ma decido di non partire, perchè? Mi rendo conto che ciò che voglio, ciò di cui ho bisogno in questo momento non è partire ma fermarmi.

La seconda settimana dopo il ritorno da Londra è passata via in un lampo. Una volta messo l’animo in pace riguardo alla decisione di non viaggiare, ho iniziato a godermi la staycation. Sono spariti gli attacchi di panico e gli incubi, sono riuscita a dormire molte più ore. Sono una persona nuova. Sono carica di energia e rido. Rido tantissimo, rido come non facevo più da secoli. Mi sento io. Non faccio più una vita che non mi piace, ma non inseguo nemmeno i sogni altrui. Quando mi sforzavo a trovare a tutti i costi una destinazione, seppur non volessi partire da sola, ero una nomade stanziale che si costringeva a essere viaggiatrice.

Ok ok tutto bello, bellissimo, ma, vi chiederete: adesso che farai? Come sopravvivi?

Al momento sopravvivo con i soldi che dovevano essere il deposito della mia casa. Una casa che non sono mai riuscita a comprare, e che non riuscirò mai più a comprare, perchè nel momento in cui mi è stato approvato il mutuo i prezzi a Dublino si sono impennati verso l’alto, con aumento del 23% annui in un mercato immobiliare già di per sè caro, e io ho perso l’ultimo treno che mi poteva portare a essere proprietaria di un immobile.

Però, mi direte, i soldi mica durano in eterno. Avete ragione. E quando ho lasciato un lavoro un programma c’era già. L’idea, miei cari lettori, me l’avete data voi.

Mi dicevo spesso che non ho talenti spendibili nel mercato del lavoro. I nomadi digitali spesso sono grafici o programmatori, io invece ho solo esperienza come content writer. Fare soldi come content writer è piuttosto dura a meno che tu non sia già conosciuto per qualche motivo. Cosa potevo fare? Lavorare freelance mi sembrava davvero lo stile di vita più adatto a me ma tra le cose che sapevo fare nessuna mi sembrava realisticamente adatta a potermi  fare uno stipendio. Mettermi in proprio, ma per fare cosa? E allora mi è venuto in mente. C’è qualcosa che io conosco veramente bene, più di altre persone. Qualcosa che io amo. Qualcosa che potrebbe interessare ad altre persone: DUBLINO.

Mi è venuto in mente perchè il 90% delle domande che mi vengono fatte dai lettori di questo blog riguardano Dublino.

Dublino con i miei occhi

Ed ecco quindi l’idea del mio piccolo business. Un blog nuovo, tematico, non più fatto per divertimento nel tempo libero, ma a cui dare priorità come lavoro della mia vita. Una vetrina online per farvi vedere con i miei occhi la città in cui ho deciso di vivere e che io amo tantissimo.  Si tratta insomma di fare quello che fanno i miei travel blogger che leggo sempre, ma senza andarmene in giro per il mondo. Mettere d’accordo i miei due desideri, vivere di scrittura e avere una tana fissa dove vivere.

Questo per cominciare. Il progetto a lungo termine è di portarvi in giro per Dublino con me: voglio organizzare dei tour privati, niente a che fare con i tour che prenotate tramite le agenzie turistiche. Solo piccoli gruppi e itinerari alternativi, dettati dei miei interessi. O dai vostri, se mi scriverete in anticipo e mi direte cosa vi piace: realizzerò un itinerario su misura per voi.

Niente di tutto ciò vedrà la luce prima dell’estate. In questi giorni di staycation l’agenda delle mie giornate è dettata dai miei desideri. Me la prendo con calma, ma ho iniziato già a pensare al dopo. Sto spendendo parecchie ore a imparare a usare una macchina fotografica che mi è stata regalata mesi fa per avere delle decenti foto di Dublino senza dovermi preoccupare del copyright.  E per poter fare dei pub tour più interessanti rispetto ai cheap tours per backpackers, il cui unico interesse è quello di ubriacarsi, mi sono iscritta alla Beer Academy di Londra. Sono a 1/3 dei corsi necessari per sostenere l’esame di Beer Sommelier. Gli altri due corsi li frequenterò a marzo.

La mia staycation finirà ufficialmente il 31 marzo. Dal 1 aprile si fa sul serio: lavoro full time, free lance. E non sarà un pesce d’aprile: saranno mesi di lavoro intenso in cui getterò le basi di una nuova vita.

Andrà bene? Non lo so, non ho la sfera di cristallo. Però ho la determinazione per scoprirlo. I rischi ci sono, ne sono consapevole, non sono una sprovveduta. Questa decisione non è venuta dall’oggi al domani sull’onda di un momentaneo entusiasmo. E’ frutto di ore e ore di letture online, ragionamenti, considerazioni razionali. Il sentimento però è positivo. Per mesi e mesi mi sono logorata al pensiero che non potevo lasciare l’ufficio perchè non ce l’avrei mai fatta a mantenermi. Avevo i soldi, ma facevo una vita miserabile. Ci devo almeno provare.

Ragazza che salta

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Comments

  1. Sara says:

    In bocca al lupo, in culo alla balena. Cercavo spunti per viaggiare ancora da sola, ma non da sola……e ho letto la trascrizione dei miei pensieri, nel dipanarsi della tua logica fino al “avevo i soldi, ma facevo una vita miserabile”.
    Ti seguirò in questo blog e chissà, un giorno mi organizzerai un tour a Dublino!

    1. laragazzaconlavaligia says:

      grazie Sara. Volentieri ti organizzo un tour privato quando vieni, fammi sapere cosa ti piace e io ti porto in giro :)

  2. Maria Antonietta says:

    E brava missus! capace sei capace, competente anche e ami Dublino…in bocca al lupo, deve andar bene!

    1. laragazzaconlavaligia says:

      un po’ è colpa tua: Il tuo progetto Eatalians di qualche anno fa mi è sempre rimasto in testa e mi ha ispirata. Dovesse andarmi male è la volta buona che mi metto a vendere su Ebay ;)

  3. Straf says:

    Che bello. Le tue parole mi fanno bene, stasera.
    Mi sono laureata lunedì e dall’altro ieri ho preso contatti con una famiglia di Dublino per fare la ragazza alla pari per qualche mese e imparare bene l’inglese. Nel frattempo, anch’io mi sento una nomade. Ho vissuto un anno all’estero e non so dove sia la mia casa, non so dove fermarmi. Desidero viaggiare, ma al tempo stesso qualcuno per cui valga la pena restare. Ma probabilmente la risposta è in noi, solo che spesso si fatica a vedere.
    Spero di incrociarti da qualche parte, se verrò lì.
    Auguri per la tua nuova vita, davvero.

    1. laragazzaconlavaligia says:

      eh sì, è proprio quello che è successo a me, ho sempre voluto andare via ma poi mi è capitato un qualcosa per cui valeva le pena restare :) Per sempre? Non lo so e non penso sia importante sapere la risposta. Sto qui perchè ora sto bene qui. Dovesse cambiare qualcosa e non stessi più bene qui me ne andrei.

      Non mi sembra che hai bisogno di consigli, mi pare che le idee ce le hai molto chiare e se hai già vissuto all’estero molte delle difficoltà che ho incontrato io all’inizio non le avrai, ma se posso dartene uno solo ti dico di assecondare i tuoi desideri senza ingessarti in qualcosa che pensavi potesse essere il tuo desiderio. Se capisci che quello che vuoi veramente è qualcos’altro, semplicemente cambia i tuoi programmi.

      Volentieri ci possiamo incontrare se ti va, contattami quando arrivi.

      Auguri anche a te!

  4. Daphnae says:

    Mi sembra di leggere me stessa! :)

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