Link affiliati: fidarsi o no?

Qualche mese fa una mia carissima amica quasi alla vigilia del suo primo viaggio da sola mi chiese consigli sull’assicurazione di viaggio. Le risposi inviandole il link a un articolo scritto da una blogger che io leggo regolarmente e della cui opinione mi fido molto. In questo articolo l’autrice spiegava perché è importante stipulare una polizza prima di partire e come scegliere la compagnia di assicurazioni tra le tanti disponibili; nella seconda parte dell’articolo parlava della compagnia con la quale lei aveva scelto di stipulare la propria polizza.

Dopo aver letto l’articolo la mia amica mi disse qualcosa del tipo “Ho visto che c’è un link con un codice, mi sa che fa parte di un programma di affiliazione. Dici che posso fidarmi?”.

Il “c’è da fidarsi?” è qualcosa di tipicamente italiano: abituati a vivere in un paese dove chi può frega, gli italiani sono sempre timorosi perchè convinti che la fregatura ci deve pur essere. Non mi sarei quindi stupita se la domanda fosse venuta da una persona con poca esperienza di acquisti on-line. Ma la mia amica è una professionista del web, 1000 volte più di quanto lo sia io. Ha un’esperienza pluriennale come project manager di importanti aziende software e e-commerce, nonchè un’ottima conoscenza – professionale e personale – dei social media.

Oibò, mi son detta, se ci deve pensare lei figuriamoci persone un po’ più ingenue, diciamo meno esperte, nell’uso di Internet. Allora ho pensato di scrivere questo articolo per spiegare cosa sono i link affiiliati e in base cosa decidere se acquistare tramite questi link o no.

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Cosa sono i link affiliati

I link affiliati sono dei link a beni e servizi che si possono acquistare online. Se, cliccando su uno di questi link, acquistate un bene o un servizio, l’autore del sito su cui avete trovato il link riceve una commissione sull’importo speso.

Per ricevere commissioni sulle vendite derivanti da link presenti nel proprio sito, l’autore deve essere iscritto a un programma di affiliazione con il sito su cui i suoi lettori andranno ad acquistare. Un vero e proprio contratto che regola l’importo e le modalità delle commissioni: come vengono calcolate, quando vengono pagare, cosa è ammesso e cosa non è ammesso fare.

Come funzionano le affiliazioni: esempio pratico

Geppetto è l’autore del sito bambinidilegno.it. Si iscrive a un programma di affiliazione con il sito falloconunsega.it che vende prodotti per falegnami (ho detto FALEGNAMI!!!). Su bambinidilegno.it inserisce un banner e alcuni link verso falloconusega.it. Toni, il falegname del mio paese, che ha bisogno di una sega nuova, legge gli articoli di Geppetto, clicca su uno di questi link e compra una sega nuova su falloconunasega.it. Geppetto riceve una commissione sulla vendita.

L’esempio idiota ha chiarito il funzionamento dei link affiliati?

A dire il vero, in alcuni casi la commissione si riceve solo se viene effettuato un acquisto; in altri casi solo se viene cliccato il link (ma in questo caso è una percentuale estremamente bassa, un paio di centesimi di euro).

Ora vi chiederete: ma visto che Geppetto ci guadagna se Toni compra, allora Toni spende qualcosa in più? No. Toni paga lo stesso prezzo che avrebbe pagato se fosse arrivato su falloconunasega.it direttamente, senza il link trovato su bambinidilegno.it. E’ falloconunasega.it che paga la commissione a Geppetto in base al contratto stipulato.

Allora forse se Geppetto guadagna qualcosa per ogni vendita consiglia prodotti scadenti di poco prezzo per guadagnare di più? Chi inserisce link affiliati nel proprio sito ovviamente lo fa perché ci vuole guadagnare, ma questo non significa necessariamente che vi stia fregando. Al contrario,  un blogger serio non inserirà link a beni o servizi che non comprerebbe lui/lei stesso/a.

L’idea alla base dei link affiliati è proprio questa: una promozione derivante non da uno spazio pubblicitario acquistato, ma da un suggerimento spontaneo.

Perché i blogger inseriscono i link affiliati nei loro siti?

Beh mi sembra ovvio: perché vogliono guadagnare qualcosina. Dovete tenere presente però una cosa fondamentale: guadagnare con i link affiliati NON è facile. Assolutamente non lo è. Pertanto se a una persona interessa fare soldi probabilmente sceglierà attività più remunerative.

Rovesciando una cosa che ho scritto prima, i bloggers seri inseriscono link affiliati a beni e servizi che già usano o vorrebbero usare e che quindi vogliono consigliare ai loro lettori. È la versione online del vecchio passaparola.

Ma a me cosa servono?

A te servono per aiutarti a scegliere quando devi acquistare qualcosa.

Magari si tratta semplicemente di un regalo di Natale: sei a corto di idee per tua cugina che ha un hobby strano e trovi su uno dei suoi blog preferiti una lista di oggetti da regalare a chi ha lo stesso strano hobby di tua cugina.

Magari si tratta di una spesa impegnativa, come un computer, e quindi prima di cacciare fuori i soldi vuoi sentire quante più campane possibili.

Magari cerchi un alloggio per le tue vacanze e anzichè sceglierlo in base alle recensioni dei pinchi pallini su TripAdvisor preferisci farlo seguendo i consigli di chi ha uno stile di viaggio simile al tuo.

Come riconoscere i link affiliati seri

È abbastanza facile capire chi inserisce link alla cazzo tanto per racimolare qualcosa e chi invece si limita a link mirati, consigliando beni o servizi che ritiene vantaggiosi per vari motivi (utili, economici, originali, buona qualità, ecc ecc) e che quindi vuole consigliare ai propri lettori.

Come fare?

Se leggete regolarmente un blog certamente ne apprezzate l’autore. Seguire regolarmente un blog vuol dire creare un rapporto di fiducia con il suo autore: continuate a leggerlo perchè lo stimate o trovate comunque interessante il suo punto di vista. Questo rapporto di fiducia può estendersi anche ad una spesa.

Se i link affiliati propongono beni e servizi che non sono in linea con la linea editoriale del blog, beh allora già sapete che non c’è alcun genuino “consiglio” dietro a questi link ma solo la speranza di guadagnare col metodo “più link metto più probabilità ho che comprino”.

Riconoscere i link affiliati seri/non seri: qualche esempio

Facciamo qualche esempio. Non ho in mente siti specifici eh, faccio degli esempi ipotetici di casi in cui mi fiderei e di altri in cui nutrirei dubbi sulla serietà del link.

1. Blog di viaggi per viaggiatori indipendenti zaino in spalla.

  • Link serio: articolo su come scegliere uno zaino per viaggi lunghi con link per acquistare lo stesso modello di zaino usato dall’autore del blog.*
  • Link non serio/sospetto: tour operator specializzato in crociere lusso.

*aggiornamento 2018: inserire un link affiliato per acquistare lo stesso zaino usato da me è esattamente quello che ho fatto io… però l’articolo in cui consiglio lo zaino è stato scritto anni dopo questo articolo

*aggiornamento 2023: ho chiuso l’account affiliato Amazon. Pertanto non ricevo alcuna commissione se acquistate lo zaino da me consigliato tramite il link che trovate nel mio articolo.

2. Blog dedicato ai viaggi con bambini.

  • Link affiliato serio: una collana di guide turistiche specifiche per vacanze con bambini.
  • Link affiliato non serio o comunque sospetto: tour operator specializzato in viaggi per single under 35 in cui viene fortemente pubblicizzato l’elemento “party”.

3. Blog dedicato ai viaggi in moto

  • Link serio: articolo con consigli su come scegliere l’assicurazione migliore per la propria moto con link a più compagnie consigliate dall’autore
  • Link non serio / sospetto: prestiti e mutui approvati in 24 ore.

Il “metto tanti link alla cazzo per avere più possibilità che la genti compri” è un metodo che non paga. Non esiste il guadagno facile in internet. Quindi in genere link non pertinenti all’argomento del blog non sono seri.

Ci sono dei casi in cui il link a un bene o servizio apparentemente non pertinente all’argomento del blog sia comunque genuino.

Facciamo l’esempio dell’autore di un blog di viaggi il cui autore sceglie sempre alloggi molto economici, b&b o ostelli ma dedica un articolo a una vacanza in un resort spa di lusso. Se nell’articolo l’autore spiega perché vi parla di un resort che è al di là delle sue abitudini di viaggio e vi dà validi motivi per consigliarvelo, beh allora io quel link lo considero “genuino” dove per genuino intendo il consiglio di qualcuno che ha provato qualcosa e ne è rimasto soddisfatto al punto da suggerirlo ad altri.

Acquistare o no tramite link affiliati?

La risposta per me è semplice: se leggo regolarmente un blog, mi fido ciecamente ad acquistare tramite link affiliati in esso contenuti. L’ho fatto in un paio di occasioni el’ho sempre trovato comodo e conveniente per due ragioni:

  1. mi ha risparmiato un sacco di tempo che avrei perso a leggere recensioni online per decidere cosa acquistare.
  2. il servizio acquistato si è sempre rilevato di buona qualità, così com’era stato descritto e all’altezza della mie aspettative.

C’è un altro motivo per cui clicco sui link affiliati e, se convinta, acquisto. Acquistare tramite un link affiliato è un gesto di riconoscimento verso l’autore del blog, grazie al quale ho trovato informazioni a me utili.

L’esempio più calzante penso sia proprio quello dell’assicurazione di viaggio. L’ho sempre fatta ma in maniera “pigra” scegliendo la prima assicurazione trovata facendo una ricerca su Google. So bene però che in questi casi chi più spende meno spende: un’assicurazione molto economica potrebbe avere delle clausole molto restrittive. Non sapendo dove sbattere la testa per scegliere ho chiesto consiglio all’autrice di un blog che leggo regolarmente. Dopo qualche tempo ha pubblicato un post, quello di cui parlavo prima, con le informazioni che mi servivano. Ora, certamente non sarò stata l’unica a farle domande sull’assicurazione, ma le sono molto grata per avere speso del tempo ad aiutarmi in qualcosa che per me era complicatissimo e su cui lei aveva più esperienza. Anzichè limitarmi a ringraziarla, il giorno in cui ho avuto bisogno di un’assicurazione di viaggio ho speso qualche secondo del mio tempo per aprire il suo blog e cliccare il link contenuto nel suo articolo. Io ho acquistato una polizza di cui mi potevo fidare senza alcun sovraccosto; lei ha ricevuto una piccola commissione.

Da allora quando qualcuno mi ha chiesto consigli sull’assicurazione viaggio non mi  limito a dare il nome della compagnia citata nell’articolo: li rimando direttamente all’articolo, così se le persone decidevano di stipulare la polizza lo possono fare attraverso quel link, e in quel modo l’autrice dell’articolo riceve una nuova commissione. Ripeto: a me non costa nulla, a chi compra la polizza nemmeno, a lei va in tasca qualche soldino.

Ricordatevi che scrivere un blog richiede molto, molto tempo e alcune spese fisse, ma quasi mai porta a un guadagno economico.

Tu hai link affiliati?

Sì, sono iscritta a programmi di affiliazione. Alla data in cui scrivo sono questi, ma potrebbero cambiare nel tempo:

  • programma di affiliazione di Support Host: è il provider che consiglio nel mio articolo Quanto costa aprire un blog con WordPress
  • programma di affiliazione di Booking.com: mi sono iscritta perché è il sito che uso più frequentemente per prenotare ostelli e b&b per le mie vacanze. Sto cercando di chiuderlo ma sul loro sito non ci sono informazioni chiare. Sono in attesa di risposto dal supporto affiliati.
  • programma di affiliazione di Amazon: mi sono iscritta perchè ho sul mio blog una sezione su scrittori di viaggio, mi piace leggere e consigliare libri.   account Amazon chiuso in data 11/12/2023 per motivazioni etiche (non desidero più acquistare su Amazon, per avere un’idea di cosa mi ha portato a questa decisione potete leggere l’articolo Il mio viaggio verso la sostenibilità.
  • programma di affiliazione di Groupon: sito che io spulcio regolarmente alla ricerca di offerte per hotel, ristoranti, terme e massaggi ma su cui potete trovare moltissimi altri prodotti e servizi. account inattivo da tempo immemore. Non ho mai realmente promosso Groupon e non ho mai ricevuto commissioni. Per acquistare offerte hotel senza brutte sorprese leggi i miei consigli.

A questo punto vi è legittimo chiedermi se con questo articolo sto cercando di tirare l’acqua al mio mulino. Se vi è chiaro quel che ho scritto sopra vi saprete dare la risposta da soli: sì e no. Se non vi è chiaro ve lo spiego io.

Inizio dal no: l’idea dell’articolo mi è venuta dopo la domanda della mia amica, ovvero molto tempo dopo aver iniziato ad inserire link affiliati nel mio blog. L’ho scritto principalmente per aiutare i miei lettori a fare scelte di acquisto consapevoli, sul mio o su altri blog.

Si: perché penso che la qualità e l’onestà alla lunga paghino. Rendere chiaro ai miei lettori i contenuti del mio blog mi sembra la premessa fondamentale per un rapporto di fiducia e stima duraturo. Sarei fessa se vi dicessi che non mi cambia niente se guadagno o no. La verità è che il guadagno qui è un accessorio, un plus: se viene bene, ne sono felicissima, ma non è il motivo per cui scrivo.

Se fossero i soldi ciò che mi interessa credetemi avrei chiuso il blog molti anni fa.

E comunque molto prima di scrivere questo articolo avevo già reso tutto trasparente inserendo questo messaggio in calce a ogni pagina del mio blog:

descrizione link affiliatiSe qualcosa non ti è chiaro, non ti convince, vuoi ulteriori spiegazioni scrivi un commento qui sotto oppure contattami in privato.

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