Hong Kong sì e no

Questo è il primo post con dedica di questo blog. A Valentina: buon viaggio : )

seguiranno altri post su Hong Kong

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Tiro fuori dal mio taccuino gli appunti scritti durante la mia vacanza a Hong Kong nello scorso dicembre. Nel mio “cosa ha funzionato e cosa no” spero che chi è in partenza per Hong Kong possa trovare qualche spunto utile.

Hong Kong lanterne

SI
Octopus Card
Ho già avuto modo di consigliare a chi è in partenza per Hong Kong la Octopus Card, e lo ribadisco qui: è utile, comoda e conveniente.

Hong Kong Zoological and Botanical Gardens
Un parco circondato da grattacieli: sarà meno famoso del Central Park di New York, ma vale decisamente il tempo di una visita. Il tramonto è un ottimo momento per andare, pochi visitatori, silenzio quasi assoluto e un’atmosfera speciale. Purtroppo però la poca luce vi impedirà di vedere gli animali nelle loro gabbie (che non sono illuminate), pertanto se volete vedere oranghi, scimmiette, uccelli di varie razze e colori dovete andare in ore diurne.

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale (in inglese).

Victoria Harbour
Quasi un sinonimo di Hong Kong. Il Victoria Harbour è la porzione di città che vedete in tutte le cartoline, e sì, decisamente è una vista così bella che vi lascerà a bocca aperta. Rigorosamente dal tramonto in poi, per apprezzarne in pieno la magia.

Star Ferry
Non è un semplice “sì”, è un “decisamente sì, e anche di più”. Nel senso che ciò che vi consiglio è di prenderlo più volte, in un senso e nell’altro, lower e uppe deck, per godervi il Victoria Harbour da tutti i punti di vista. Potete permettervelo: i trasporti a Hong Kong sono molto economici.

Bancarelle di cibo
Sono dappertutto, il cibo è buonissimo ed economicissimo: perchè non fare una sosta?

Club71
È un locale consigliato dalla Lonely Planet, e mi unisco negli elogi. Non fatevi spaventare perchè non è così difficile da trovare come dice la Lonely. Si tratta di un piccolo, grazioso locale, quasi una tana per artisti, musicisti, filosofi e bohemiens d’ogni sorta, nazionalità e conto in banca, ma preferibilmente di sinistra. È gestito da personale gentile (qualità molto rara a Hong Kong) e il nome del locale è un manifesto delle idee politiche del proprietario (si diceva sinistra…). L’atmosfera è calda e accogliente, e non ci si sente per nulla fuori luogo tra i clienti abituali del Club71: anzi, io mi sono sentita subito a mio agio. L’ho trovato un locale perfetto per viaggiatori solitari, perchè è uno di quei posti in cui a seconda del vostro umore potete decidere di starvene per lungo tempo in silenzio a bervi una birra in compagnia del vostro libro preferito oppure iniziare una conversazione con i camerieri e gli altri clienti.

Per saperne di più leggete questa descrizione (in inglese): fedele all’originale, ovvero rende perfettamente l’idea dell’atmosfera di questo locale.

Funivia a Lantau
Adoro le funivie, e questa merita tutti i soldi del (costoso) biglietto. Il viaggio è sufficientemente lungo da dare tempo per apprezzare il panorama, scattare un intero rullino di foto (si fa per dire, tanto ormai chi non ha una macchina fotografica digitale?) e perdersi in chiacchiere. L’altezza che si raggiunge è impressionante, e la vista che si gode da lassù mi ha fatto cambiare idea su Lantau: da “ultima scelta, giusto se rimane tempo”, a “la mia Outlying Island preferita”.

Hiking
Hong Kong è un paradiso per escursionisti e amanti delle camminate. La scelta di sentieri e percorsi, adatti a tutti i livelli, è così ampia da meritare un post a sé, ma in sintesi: se amate camminare, Hong Kong è – a dispetto della sua immagine di metropoli da grattacieli – decisamente una scelta azzeccata.

NO

Wetland Park
La Lonely Planet lo descrive come un’oasi di pace e di natura, ma io sono di tutt’altro parere. È una trappola per turisti, la natura c’è ma non è niente di idillico e la pace è completamente rovinata dai turisti, che ci si riversano a fiumi, e dal peggiore nemico di un viaggiatore in cerca di tranquillità: le scolaresche.

YesInn Hostel
È l’ostello in cui ho dormito io e, pur essendo pulito e in una buona posizione, non lo consiglio. Anzi, in base alla legge enunciata nel motti della Ragazza con la Valigia n. 3, merita una recensione negativa. Seguirà post ad hoc.

Cinema
Soprannominata “Hollywood dell’Estremo Oriente”, Hong Kong è stata per decenni il terzo produttore mondiale di film, dopo i giganti Hollywood e Mumbai. Seppur non abbia mantenuto il posto sul podio, è comunque una città di tradizione cinefile, pertando pensavo avesse molto da offrire al viaggiatore che ama il cinema: non tanto in termini di pacchiani tributi – vedi la Avenue of Stars in Tsim Sha Tsui East – ma di possibilità di vedere bei film che mai raggiungeranno l’Europa. Era stata una sorpresa così piacevole scoprire che spesso i film sono sottotitolati in inglese! Avevo pianificato di farmi un mio film festival, con almeno tre proiezioni durante la mia permanenza a Hong Kong. Ma il cinema a Hong Kong è stato una grandissima delusione. Trovare i programmi delle sale cinematografiche in internet è ardua impresa: alcune sale cinematografiche non hanno sito internet, alcune ce l’hanno ma o non c’è il programma o c’è solo la lista dei film senza orari o non specificano se il film è sottotitolato o no; in sintesi, siti inesistenti o inutili. In due casi ho provato ad andare direttamente al cinema e vedere cosa proiettavano, per scoprire in entrambi i casi che si trattava di beceri blockbuster hollywoodiani. Non ho bisogno di un volo da 12 ore per certe porcherie.

Funivia a Lantau – biglietto andata e ritorno
Non mi rimangio quanto detto sopra, la funivia a Lantau merita di essere inserita nel programma delle vostre vacanze. Vi sconsiglio, però, di acquistare il biglietto andata e ritorno: per tornare vi consiglio di prendere un autobus o fare a piedi uno dei tantissimi percorsi disponibili sull’isola. Avrete così due vantaggi:
1) risparmiare soldi
2) sfruttare meglio il tempo a vostra disposizione e conoscere meglio l’isola

Funivia a Lantau – biglietteria
Questo non è un semplice no: è un “no, per carità” seguito da tre punti esclamativi. Non aspettate di comprare il biglietto una volta arrivati a Lantau alla biglietteria della funivia. Compratelo online: vi farà risparmiare una lunghissima coda.

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Comments

  1. Ciao Ragazza con la valigia,
    sono la Snob di Berlino. Quanto ti capisco. Quanto capisco la necessitá di viaggiare e l’impossibilitá di farlo in compagnia. Capisco il bisogno di fare ció che si vuole, ma a volte non ti piacerebbe condividere ció che vedi, ció che mangi, ció che bevi, ció che vivi. Mi sono trasferita da sola all’estero, piú di una volta, ho viaggiato da sola e in compagnia, a volte addirittura in dolce compagnia, e nonostante tutto mi sono accorta che mi piace condividere delle esperienze, viverle con qualcuno per poi ricordarle e ridere insieme. Mi piace pensare che sono belle entrambe le cose, ma come scriveva Supertramp “Happiness only real when shared”.
    Buona serata, ragazza con la valigia.

    lasnobdiberlino.blogspot.com

    1. laragazzaconlavaligia says:

      Ho dei bellissimi ricordi di esperienze fatte in compagnia di altre persone. Era il momento giusto, ed erano le persone giuste. Poi è venuto il momento in cui volevo fare tutto da sola, e sono di nuovo state esperienze bellissime, perchè ho assecondato i miei desideri. Ora sarebbe il momento di viaggiare con qualcuno, ma manca/no la/le persone giuste. Purtroppo nel mio vocabolario carissimo amico e buon compagno di viaggio non sono sinonimi. Poco male, arriveranno. Nel frattempo… è ora di fare la valigia, domani si parte!

      molto bello il tuo blog!! : )

      cheers

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