Sintra, la gita in giornata da non fare

La fiabesca città di Sintra è una delle mete più popolari per un’escursione da Lisbona: è facile da raggiungere grazie a frequenti, efficienti ed economici collegamenti ferroviari, per cui molti turisti scelgono di fare tappa nella capitale e di andare e tornare a Sintra nell’arco di una giornata.

Si può fare, e ho fatto così anch’io nel 2011. Solo che arrivata a Sintra me ne sono innamorata e più si avvicinava il momento di tornare al mio ostello a Lisbona, meno voglia avevo di andar via. Per me un giorno a Sintra non era abbastanza: tanto ammaliante era per me il fascino di questa cittadina e tante le attrazioni da visitare che cancellai i miei programmi per il giorno successivo e tornai.

Questo mia doppia gita a Sintra è un esempio del mio concetto di viaggiare lento, ovvero trascorrere più tempo in un posto per conoscerlo meglio.

A questo punto devo confessare che pensavo di aver visto a Sintra tutto quel che c’era da vedere. Senonché un piacevole impegno affettivo, ovvero il matrimonio di una cara amica, quest’anno mi ha riportata nella romantica città elogiata da scrittori come Byron e Handersen e scopro che da qui si possono facilmente raggiungere spiagge meravigliose che di per sé meriterebbero almeno un weekend.

via di Sintra dedicata al poeta Lord Byron

Weekend a Sintra

Altro che gita in giornata, fermatevi a Sintra almeno tre giorni! Può essere l’originale meta per un weekend o una vacanza breve, oppure la porzione di una vacanza più lunga a Lisbona e dintorni.

Ricordo che ci sono frequenti treni che collegano Sintra e Lisbona e la durata del viaggio è di circa un’ora. Se trovate un volo che atterra di sera, prima di prenotare controllate gli orari dei treni per vedere a che ora è l’ultimo.

Bando alle ciance, come riempire tre giorni a Sintra e dintorni?

monumento a Cabo da Roca

Itinerario per una breve vacanza a Sintra

Primo giorno

Appena arrivati a Sintra prendetevi un po’ di tempo per ambientarvi, gironzolando a caso per il centro, dopodiché dedicate il resto della giornata all’attrazione più famosa della città, il celebre Palacio da Pena: questo castello dal fascino decadente con le pareti color pastello, arroccato su una vertiginosa collina da cui si gode di una vista mozzafiato sulla vallata sottostante, è l’immagine-simbolo di Sintra.

Frutto del genio creativo del re Ferdinando II e massima espressione architettonica del Romanticismo portoghese, il castello è il risultato di un ambizioso progetto che ricorda le eccentricità del re Ludwig II di Baviera. Per citare solo uno dei bizzarri desideri del re, il castello fu costruito in modo tale da poter essere visto da qualunque punto del parco che la circostante.

Chiamarlo parco a dire il vero è un understatement: il verde che avvolge il castello è una fitta foresta dove crescono più di 500 specie di piante, così ampia che molti turisti in giornata non hanno il tempo di vederla tutta. Ma voi che siete qui per un weekend intero approfittatene: esplorate il parco in lungo e in largo, andando alla scoperta dei suoi tempietti decorativi, dei padiglioni, dei punti panoramici, delle statue e delle fontane che lo adornano.

Vi consiglio di arrivare a piedi dal centro anziché prendere il bus, perché il tragitto a piedi di per sé è un’esperienza affascinante, anche se un po’ faticosa!

Palacio da Pena, castello a Sintra

Secondo giorno

Alzatevi la mattina presto e prendete l’autobus 403 in direzione Cascais: scendete Cabo da Roca, il punto più a ovest del continente europeo. Non aspettatevi un monumento grandioso o un centro visitatori con pannelli informativi in tre lingue: solo un ceppo con una citazione del poeta Luís Vaz de Camões. Proprio in questa sua remota posizione a picco sull’oceano, senza costruzioni intorno, sta il fascino di Cabo da Roca.

Tornati a Sintra proseguite la vostra esplorazione delle attrattive culturali della città. Io avevo visitato prima il Convento dos Capuchos, di cui vi parlo più sotto, e poi la Quinta do Regaleira.

Il primo a me era piaciuto ma non lo metterei tra le attrazioni da non perdere; la seconda invece ve la consiglio fortemente. La Quinta do Regaleira è un’eccentrica villa costruita all’inizio del Novecento per volontà del milionario António Augusto Carvalho Monteiro.

Giardini e villa Quinta do Regaleira a Sintra, Portogallo

Terzo giorno

Il terzo giorno dedicatelo alle spiagge meravigliose nei dintorni di Sintra. In mezz’ora di autobus potete arrivare a Colares e scendere alla celebre Praia Grande. Questa spiaggia meravigliosa purtroppo è stata rovinata completamente dall’Arribas Hotel, un ecomostro di cemento grigio con una piscina gigantesca, a mio avviso orrenda.

Da qui inizia un sentiero costiero che vi porta a esplorare le spiagge della zona: se non avete voglia di camminare fermatevi alla successiva, Praia Pequena: è una piccola spiaggia molto suggestiva, frequentata perlopiù da surfisti. Io però vi consiglio di continuare a camminare per vedere almeno un paio di altre spiagge, come Praia das Mãças (e qui vi consiglio di pranzare al chioschetto sulla spiaggia!), Praia das Azenas do Mar e Praia da Aguda. Io mi sono fermata qui, ma avrei continuato per altre ore se ne avessi avuto il tempo!

Per tornare a Sintra fate attenzione agli orari degli autobus perché ahimè non sono molto frequenti. Se preferite, potete anticipare la giornata di mare al secondo giorno e restare a Sintra il terzo, per poi riprendere il treno per Lisbona e poi il volo per l’Italia.

spiaggia in Portogallo

Attrazioni meno note

Altre attrazioni da visitare a Sintra sono:

  • Palazzo e parco di Montserrat: stravagante palazzo ottocentesco con un eclettico mix di elementi decorativi indiani, moreschi e gotici. Nel giardino crescono piante provenienti da tutto il mondo.
  • Convento dos Capuchos: un umile convento in mezzo al verde a qualche chilometro di distanza dal centro di Sintra. Io ci ero stata a piedi seguendo il consiglio della fedele Lonely Planet ma devo confessare che, mentre il convento mi era parso molto suggestivo, la camminata non mi era sembrata niente di che. Meglio arrivarci con altri mezzi.
  • Castelo dos Mouros: questo non l’ho visitato, nonostante abbia trascorso a Sintra due giorni! È una fortezza costruita nel X secolo dopo la conquista della penisola iberica da parte dei Mori: le sue mura merlate sono un altro punto da cui ammirare la lussureggiante vegetazione che circonda Sintra.

Dormire a Sintra è costoso?

Pur essendo una destinazione turistica molto popolare, dall’atmosfera romantica che la rende ideale per occasioni speciali come weekend di coppia e anniversari, Sintra NON è una località costosa.

Nel centro della cittadina o nelle sue immediate vicinanze potete trovare un paio di ostelli carini dove poter dormire spendendo 15 euro a notte o poco più (colazione inclusa). Io ho soggiornato al Portuguese Hostel, un pulito e confortevole ostello a pochi passi dalla stazione ferroviaria.

Colares invece è molto costosa, perché ci sono pochissimi hotel e tutti di fascia medio-alta. Vi consiglio quindi di dormire a Sintra, dove troverete più scelta di strutture alberghiere, e raggiungere Colares in autobus.

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