Progetto Leonardo: un’esperienza all’estero con approccio soft

Mappa Europa, Image courtesy of Gualberto107/ FreeDigitalPhotos.net
Vuoi fare un’esperienza all’estero di breve durata, così, per sondare il terreno? Ti tenta l’idea di trasferirti in un altro paese europeo ma non hai idea di quale sia la realta’ lavorativa e sociale (leggi: la vita di tutti i giorni) e non te la senti di fare un salto nel buio? Vuoi migliorare una lingua straniera senza spendere una follia? Il progetto Leonardo potrebbe essere quel che fa al caso tuo.

In questo primo post pubblico delle informazioni generali che ampliero’ in un secondo post con degli esempi concreti.

Cos’è?

Leonardo è un progetto dell’Unione Europea. Più precisamente, è una delle azioni del Lifelong Learning Programme (programma di apprendimento permanente). L’obiettivo del Leonardo è offrire ai cittadini europei una possibilita’ di formazione professionale in un paese diverso da quello di residenza. In concreto, si tratta di una borsa che copre interamente o parzialmente spese quali:

  • biglietto aereo
  • vitto e alloggio
  • corso di lingua (prima della partenza o durante l’esperienza all’estero o entrambe)
  • ricerca di stage

Questa borsa ti permette di andare all’estero per qualche mese, frequentare un corso di lingua e svolgere un tirocinio/stage. La durata del soggiorno all’estero varia da progetto a progetto. In genere sono due-tre, ma esistono (pochi) micro-progetti della durata di un mese e macro-progetti di sei mesi.

Un diffuso malinteso è quello di considerare il Leonardo un progetto dell’universita’, una sorta di Erasmus di durata limitata o Erasmus post laurea. Falsissimo. Le universita’ sono solo uno dei tanti enti che possono proporre progetti di questo tipo, e non e’ necessaria la laurea per partecipare al Leonardo. Il titolo di studio richiesto varia in ciascun bando, e per alcuni progetti e’ sufficiente il diploma di scuola superiore.

I progetti sono diversissimi tra loro, ma tutte le informazioni utili per decidere se partecipare o meno sono contenute nei bandi.

Fa per me?

In generale, a me il Leonardo sembra un’ottima opportunità e lo consiglio a molte persone che mi chiedono informazioni su come fare un’esperienza all’estero. Ma come sempre dico, ciò che va bene a me potrebbe non andare bene a te. In concreto:

Consiglio il Leonardo a chi…

  • vuole fare un’esperienza all’estero di breve durata, fine a se stessa o in previsione di un futuro trasferimento all’estero
  • non e’ mai stato all’estero e non se la sente di organizzare tutto da solo
  • ha pochi soldi da spendere


Sconsiglio il Leonardo a chi…

… ha fretta di partire:

è impossibile programmare una data di partenza con questo tipo di progetto, per vari motivi. Innanzitutto, non c’è una periodicità fissa di apertura dei bandi. Se è vero che sono molti i bandi disponibili, e che di conseguenza quasi in ogni periodo dell’anno è disponibile un bando, non è prevedibile quanti e quando saranno disponibili. Secondo, le selezioni richiedono un lungo periodo di tempo: spesso da quando si fa domanda a quando si parte passano mesi.

… vuole fare un’esperienza di lavoro di alto livello

non fatevi illusioni: gli stage Leonardo sono generalmente di basso livello. Un po’ come tutti gli stage, devo dire, con qualche eccezione. In questo caso c’è la complicazione ulteriore della lingua: molti “leonardini” sono alla prima esperienza all’estero e hanno un basso livello di lingua. Capirete che è difficile affidare incarichi di responsabilità a chi non è in grado di comunicare con i suoi colleghi!

… e’ gia’ stato nel paese in cui intende trasferirsi, e l’obiettivo del prossimo volo e’ quello di fermarsi a lungo termine (un anno? per sempre?) in quel paese

se siete già stati nel paese in cui intendete trasferirvi, sapete già com’è la situazione e desiderate andare a vivere lì vi conviene cercare direttamente un lavoro pagato. Il Leonardo è una situazione un po’ ibrida, che non vi aiuta nel mettere radici in un luogo. Se volete vivere in un paese straniero, cercate da subito di vivere come le persone del posto, avere amici “locals” e mettere nel curriculum esperienze (pagate!) con aziende/enti che i recruiter conoscono.

Come trovare un progetto Leonardo

Ok, hai capito che fa per te e sei intenzionato a partire. Dove trovare i bandi disponibili? I siti ufficiali che ho linkato qualche riga sopra sono pensati soprattutto per addetti ai lavori, ovvero per chi organizza e non per chi vuole partecipare. Sono scritti in linguaggio tecnico. Potreste quindi trovarli di difficile comprensione e poco utili. Il consiglio che do sempre è quello di rivolgersi all’Informagiovani della propria città: loro dovrebbero sapervi dare informazioni su chi nella vostra zona di residenza organizza progetti Leonardo. Se non esiste un Informagiovani nel vostro comune, rivolgetevi a quello di un comune vicino. Sul sito dell’Informagiovani di Torino è disponibile un elenco di tutti gli Informagiovani in Italia.

Internet ovviamente è una miniera di informazioni. I siti da tenere d’occhio sono quelli degli informagiovani (che riportano informazioni ricevute da altre enti), comuni, province, camere di commercio, università. Di solito i siti di questi enti hanno una sezione dedicata alla formazione e alla ricerca del lavoro: iniziate da lì la vostra ricerca. Google ovviamente è uno strumento che torna sempre utile. Una ricerca veloce con la parola chiave “progetto leonardo bando aperto 2013” mi ha restituito una buona quantità di risultati pertinenti. Esistono poi associazioni che si occupano di estero e mobilità internazionale. Ottima da questo punto di vista la vicentina Eurocultura: consiglio fortemente di iscriversi alla loro newsletter.

Come partecipare: le selezioni

Hai trovato il bando che fa per te e vuoi partecipare. Cosa devi fare? Segui le istruzioni contenute nel bando! Di solito devi inviare un curriculum e una lettera di presentazione. A volte c’è una pre-selezione sulla base dei curriculum , a volte no. Lo step successivo sono le prove di selezione: a seconda del progetto a cui vuoi partecipare, dovrai sostenere una prova scritta, un colloquio o tutti e due.

Sei stato selezionato: e adesso?

Congratulazioni! L’ente che organizza il tuo progetto ti farà firmare un contratto e ti darà tutte le informazioni per la partenza. In alcuni casi dovrai partecipare a un corso di lingua e/o a degli incontri di orientamento prima della partenza, in altri casi l’unica formalità burocratica richiesta è la firma del contratto.

Sii pronto a partire dall’oggi al domani. Se è vero che passa molto tempo dalla domanda di partecipazione alla partenza, può capitare che la data di partenza ti venga comunicata con poco preavviso. Io per esempio sapevo da mesi di essere stata selezionata e che la partenza era prevista per fine settembre/ottobre, ma la data precisa mi è stata comunicata meno di due settimane prima.

Sei arrivato all’estero: e ora?

Divertiti :)

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Comments

  1. Denise says:

    A chi posso mandare il mio curriculum?

    1. laragazzaconlavaligia says:

      ciao Denise, ti consiglio di rivolgerti all’ufficio Informagiovani del tuo comune dove sapranno darti informazioni aggiornate sui programmi di mobilità dell’Unione Europea. Ho sentito recentemente che il Leonardo è stato sospeso.

      Se invece ciò che stai cercando è un’esperienza di lavoro all’estero, dipende molto da paesi e ruoli per cui ti candidi, ma in genere è meglio inviarli quando già si è all’estero.

      Un saluto, Arianna

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