La teoria della dispersione

Regole di buon senso per limitare i danni in caso di furto o smarrimento durante un viaggio

Carte di credito e denaro contante

Sono stata derubata più volte, a casa e in viaggio, per stupidità mia e abilità altrui. Di conseguenza presto maggiore attenzione alla sicurezza, ma le precauzioni non potranno mai essere sufficienti a scongiurare il pericolo di essere derubati. Il mondo è pieno di artisti del furto. E in assenza del loro intervento attivo, gli oggetti si possono sempre perdere, in mille modi.

Di fronte all’inevitabilità di perdere oggetti o venire derubati, l’unica soluzione che ho trovato è la mia personale teoria della dispersione. Non vi salverà dal pericolo di essere derubati, ma nello sfortunato caso in cui ciò avvenisse vi permetterà di limitare i danni. O, detto meno elegantemente, vi eviterà di ritrovarvi col culo per terra. A me è capitato più volte, e credetemi sono state rogne non da poco. Magari un giorno vi racconterò com’è andata. Per il momento seguite il mio consiglio.

Fate in modo di non avere tutti i soldi e i documenti nello stesso posto, tipo il portafoglio.

Ecco qualche consiglio spicciolo (è proprio il caso di chiamarlo così!) su come “disperdere” i vostri soldi e documenti per ragioni di sicurezza:

CONTANTI

Sebbene il consiglio generalizzato è di portare con voi meno contanti possibili, io non sono 100% d’accordo. È utile avere una quantità di contanti che vi consenta di “sopravvivere” per un paio di giorni in caso vi rubassero il bancomat o la carta di credito.

Dividete i contanti e lasciateli in posti diversi. Se la vostra valigia ha una chiave o combinazione potete nascondere lì una piccola quantità di soldi (piccola, perchè è probabilmente il primo posto dove i ladri andranno a cercare).

Una quantità più generosa di contanti può essere lasciata nella cassetta di sicurezza dell’hotel o ostello. Qui io deposito il gruzzolo più spesso, al quale attingo giornalmente per rimpolpare il portafoglio in base alle spese che ho preventivato per quella giornata. È un accorgimento utile anche a tenere controllate le spese, per capire se si sta rispettando o sforando il budget.

Anche i soldi che portate con voi durante la giornata vanno divisi.

Poichè è il portafoglio il più esposto al rischio, lasciate lì solo i soldi per le piccole, ricorrenti spese: i biglietti dell’autobus, un pasto veloce, cartoline, … In questo modo il furto o lo smarrimento del portafoglio non sarà una grave perdita.

Nella tasca interna della borsa lasciate una somma di denaro da utilizzare per spese più importanti (una cena, uno spettacolo serale, il biglietto di un bus per un tragitto lungo,…). Cercate di attingere a questo gruzzolo in maniera discreta, in modo da non attirare lo sguardo interessato di potenziali ladri.

Una somma di sicurezza va lasciata in un terzo nascondiglio, che può essere la tasca interna di una giacca o di uno zaino. Questa è la riserva a cui attingere solo in caso di emergenza.

Se “disperdete” i vostri soldi non c’è possibilità di restare a secco, e questo vi garantirà il tempo per recuperare contanti (prelevandoli se vi è rimasta una carta o facendoveli spedire).

CARTE

Nei miei primi viaggi portavo con me una sola carta, la Postepay. Ritenevo di non aver bisogno di due carte, e averne una sola avrebbe limitato i danni in caso di furto e smarrimento. Vero, ma questo significa anche che si rubano una carta non ne avete una di scorta = non poter più prelevare = trovarsi col culo per terra.

Se portate con voi almeno due carte, e le custodite in luoghi diversi, riuscite comunque a limitare il furto/smarrimento a una sola ma vi lasciate la possibilià di accedere al denaro.

Un altro vantaggio di portare con voi carte diverse deriva dal fatto che non tutte le carte sono accettate ovunque, e avere tipi di carte diversi assicura una maggiore facilità di accesso al denaro. E agli sconti! Un esempio: anni fa per prenotarmi un treno Manchester-Londra ho dovuto chiedere in prestito a mio fratello la sua Mastercard prepagata perchè la mia Visa Electron non veniva accettata sul sito di Virgin Trains. La Maestro (che è un bancomat, o laser) veniva accettata solo per i residenti nel Regno Unito. Poter usare una carta differente mi ha permesso di comprare il biglietto online ad una tariffa scontata, risparmiando decine di sterline rispetto ad un biglietto acquistato in stazione. A tal proposito, non date per scontato di non avere bisogno di prenotazioni perchè avete già tutto prenotato prima di partire. Potrebbe succedere che per qualche motivo non volete restare nelle strutture che avete prenotato.

DOCUMENTI

Quanto detto per i soldi vale anche per i documenti, soprattutto se viaggiate in Europa. Portate con voi passaporto e carta d’identità, così se vi rubano uno riuscite comunque a tornare a casa usando l’altro, e senza bisogno di farvi la fila in ambasciata per ottenere un permesso provvisorio di rientro. Purtroppo fuori dall’Europa la carta d’identità viene considerata documento valido in pochissimi paesi, ma io la porto lo stesso, così come porto sempre una fotocopia del passaporto.

CONSIDERAZIONI FINALI

1. vi devo dare un ultimo, fondamentale consiglio: limitate l’alcol. I costi collaterali delle sbronze in termini di soldi e documenti persi sono incalcolabili. Date retta ad una nota ubriacona: bevete di meno.

2. Da quando sto applicando la teoria della dispersione alle mie pratiche di viaggio, niente più furti o smarrimenti. La fortuna aiuta i previdenti?

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Comments

  1. Maiemi says:

    Condivido i consigli.

    Come “terzo deposito”, aggiungo, io consiglio una di quelle cinture con la taschina interna nascosta: non si vede niente da fuori, difficile che un ladro riesca ad accedervi (se sei ancora cosciente) o anche solo ci pensi, ed infine anche nella peggiore delle ipotesi, quella di incontrare un rapinatore molto sveglio che ci può pensare, nel momento in cui ti imponessero sotto minaccia di sfilartela avresti in mano un arma efficace (ha la fibbia di metallo!).
    Se hai bisogno di soldi in un’ emergenza un bagno è tutto quello che ti serve per effettuare il trasferimento lontano da occhi indiscreti.
    Sui documenti è mia personale politica avere *sempre* in viaggio la fotocopia di quelli essenziali: passaporto, carte di credito, tessera sanitaria etc.
    Nel caso, è più facile farseli rifare, farsi mettere un timbro su dall’equivalente della Questura se si presenta denuncia di smarrimento/furto etc. (successo a Tenerife con il passaporto: viaggiato fino in Italia senza problemi).
    Se in paesi industrializzati o in grosse città, basta una chiavetta USB con i documenti passati a scanner (criptati, per quel che mi riguarda, con il programma per decrittarli standalone e sulla chiavetta stessa): qualsiasi equivalente di una cartoleria può stamparvi copie a piacere e te la puoi attaccare comodamente al portachiavi, allo zaino, al collo, …

    Sull’alcol… dipende :)

    1. laragazzaconlavaligia says:

      per risparmiare carta negli ultimi viaggi ho iniziato a portare soltanto una fotocopia del passaporto, e salvare il resto dei documenti che mi servono (copie elettroniche di carta d’identità e patente,conferme delle prenotazioni, dati dell’assicurazione viaggio) su Dropbox. Se servono li stampo, se no no. Vinco io, vince l’ambiente : )

      http://db.tt/XBVZ0vPm

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