La “mia” New York – prima

New York mi dà il malditesta. Ci sono così tante cose da vedere e da fare e i giorni a mia disposizione sono così pochi (solo 7)! Ho comprato la Lonely Planet mesi fa, quasi in contemporanea ho iniziato a fare ricerche online, consultare periodicamente blog, chiedere consigli alle amiche per riuscire a sfruttare al meglio il tempo a mia disposizione. Risultato? Un programma giorno per giorno non l’ho definito, ma sono riuscita almeno a compilare una lista. Contiene “gli imperdibili” secondo tutte le fonti consultate, ai quali però ho tolto Chinatown e Little Italy per due motivi:

– nella “big” Italy ci ho vissuto 29 anni, che bisogno ho della Little?
– di Chinatown ne ha già viste due, una a Londra e una a Bangkok

Salto a piè pari i musei, che da soli si possono portare via una settimana, e li rimando a una seconda visita nelle stagioni fredde, autunno e inverno. Per questa prima visita cercherò di stare all’aperto il più possibile, visto che le temperature dovrebbero essere notevolmente superiori a quelle di Dublino: meglio godersele.

Nemmeno Times Square ha grande fascino per me, tanto non potrà mai superare la schizofrenia al neon di Shibuya. Della Fifth Avenue non ne voglio manco sentir parlare. Se proprio proprio devo perdere tempo in shopping andrò in cerca di vintage.

Per molti, e anche per me

Dunque quali sono i miei “must” di New York?

Empire State Building

Statua della Libertà

Ponte di Brooklyn

Traghetto per Staten Island

Central Park

Vedere un musical, a Broadway e non solo

Highline

Per i locali mi dirigerò in zona Williamsburg, dove spero di trovare il locale indie-rock dei miei sogni. Al jazz ci sto pensando, volentieri se mi rimane il tempo ma non è la mia priorità.

Purtroppo devo rinunciare al Bowery Poetry Club, perchè chiuso per rinnovo locali. Proprio adesso??

New York su misura per me

La mia lista si completa poi con qualcosa di più particolare, che potrebbe non interessare alla maggioranza dei turisti, ma a cui invece io tengo molto… proprio per via dei miei poliedrici interessi:

– architettura: Grand Central Terminal, Chrysler Building
– burlesque: una lezione di burlesque alla New York School of Burlesque e uno spettacolo Burlesque at the beach a Coney Island (e magari se arrivo prima anche un po’ di spiaggia)
– cinema e manga: un film all’Angelika Film Centre, famoso arthouse cinema citato in Eden of the East
– street art: un graffiti tour
– libri: qui proprio non so da dove iniziare…

Note finali

Le fonti consultate sono, in ordine sparso:

– Lonely Planet: New York City Guide e 1000 Ultimate Travel Experiences
– blog: i travel gurus Nomadic Matt e Viaggiare Low Cost. È servito a entrare nel mood, anche se non ha fornito alcuna informazione utile, Noisiest Passenger
– due amiche, che chiameremo Dublino Google Ghetto e Barcellona.
– Google, o meglio i contorni percorsi che da lì si son dipanati (che mi hanno portata in territori oscuri, moooolto oscuri… feste scambiste o workshop sulla tecnica del pompino, quando l’oggetto della mia ricerca erano locali indie-rock, con al massimo un gothic come dress code!!)

Il “prima” del titolo si riferisce al fatto che questo post è scritto prima della partenza. Al mio ritorno vi farò sapere quali di queste cose ho realmente fatto e visto, quali mi sono piaciute, quali considero assolutamente imperdibili e quali invece si sono rivelate una delusione.

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