Lavori stagionali in Irlanda, questi sconosciuti

Mi è arrivato un messaggio di una lettrice che mi chiedeva informazioni per un lavoro temporaneo all’estero della durata di uno o due mesi. Appena ho letto il messaggio ho pensato che almeno per l’Irlanda avrei potuto facilmente aiutarla, ma quando mi sono messa a scrivere ho pensato: “Ostia, non ho mica idea di cosa scriverle!”.

Di fatto, nessuna delle persone che conosco in Irlanda, qui di passaggio o qui in pianta stabile, ha/ha avuto un lavoro stagionale. A parte me, e vi spiegherò subito perchè con la mia esperienza non vi posso essere d’aiuto.

Quello che segue è tutto ciò che mi viene in mente al momento. Poco purtroppo : ( Dovessi trovare qualcosa di più posterò immediatamente.

Ring of kerry, Irlanda

Il mio lavoro stagionale non esiste più

Il mio primo lavoro in Irlanda è stato un tipico lavoro stagionale: impiegata in ufficio di informazioni turistiche, da giugno ad agosto. Le mie mansioni erano appunto quelle di dare informazioni ai turisti, prenotargli strutture alberghiere, vendere cartoline, souvenir, mappe. A tutt’oggi è il lavoro che più mi è piaciuto qui in Irlanda. Come l’ho ottenuto? Leggendo il forum di Irlandando avevo trovato un link alle offerte di lavoro sul sito di Failte Ireland, l’ente del turismo irlandese. Ho compilato l’application form e sono stata poi contattata per un colloquio, che ovviamente sono dovuta venire a fare in Irlanda (senza rimborso spese). All’epoca le selezioni per Seasonal Travel Advisors si svolgevano a febbraio e a seconda della sede in cui si andava a lavorare il contratto poteva durare da marzo a ottobre o molto meno (come nel mio caso).

Purtroppo alla data di oggi le notizie sul sito dell’ente del turismo sono sconfortanti: “Fáilte Ireland is currently operating under a government moratorium, which means we are unable to recruit new staff.” Tradotto in parole povere, non assumono nessuno. Sono disponibili solo stage, che però vengono organizzati sono con il JobBridge Scheme, per cui se non siete disoccupati qui in Irlanda da almeno tre mesi non potete partecipare.

C’è da dire che uffici del turismo “privati”, cioè non gestiti dall’ente del turismo, ce ne sono diversi a Dublino. Alcuni offrono la possibilità di svolgere uno stage durante i mesi estivi, senza però alcun compenso o rimborso; altri assumono promoter che distribuiscono i volantini dei tours ai passanti: dopo mesi di gavetta in strada si può sperare in un’assunzione, che però non è mai garantita.

Agenzie di lavoro

Le famose-famigerate Manpower, Kelly Services, CPL e compagnia bella (o brutta, a seconda delle esperienze). Ci sono anche qui e rivolgersi a una di queste non costa nulla, ma non aspettatevi miracoli. Se siete ancora in Italia, avete un inglese scolastico e nessuna competenza facilmente spendibile (di solito IT) le possibilità che vi diano retta sono praticamente zero.

Siti ricerca lavoro

I più utilizzati sono Jobs.ie, Irishjobs.ie, Monster.ie. Funzionano se parliamo in linea generale (io ho rimediato un lavoro da ciascuno di questi siti), ma per chi ancora sta in Italia e cerca lavoro per uno o due mesi vale quanto detto per le agenzie. Ancora in Italia, durata breve, inglese scolastico, nessuna competenza “forte” = possibilità zero.

Pub, ristoranti, negozi

Non ne so molto, ma suppongo che per un lavoro in pub e ristorante valga ancora il vecchio metodo di presentarsi di persona a lasciare il cv. Questo vuol dire ovviamente che la vostra ricerca inizia quando siete già qui e con i tempi che ci vogliono per trovare, rischiate di iniziare a lavorare il giorno prima di tornare a casa.

E quindi sto a casa?

No, se avete il desiderio di fare un’esperienza all’estero non penso che dovete demordere. Siate realisti con le vostre aspettative, aggiustate il tiro e siate pronti a spendere ore di ricerca informazioni in Internet.

Il mio personale consiglio è di non intestardirsi con un’esperienza di lavoro. Per un periodo di uno o due mesi non ne vale la pena. Considerate di fare un altro tipo di esperienza. Ecco qualche idea:

– risparmiate quanti più soldi possibili finchè siete in Italia e concedetevi uno o due mesi qui senza lavorare

– partecipate a uno dei progetti europei come Leonardo o SVE. Richiedono una forte dose di flessibilità (non è che partite quando volete) e motivazione (dovete superare delle selezioni) ma vale la pena. I requisiti di età in teoria sono dai 18 ai 30 anni, ma conosco gente che è partita che ne aveva quasi 40… L’ufficio Informagiovani del vostro comune dovrebbe essere in grado di darvi informazioni su questi progetti.

WOOOFS, volontariato nelle organic farms. Iniziate presto a cercare un progetto perchè d’estate ci sono molte persone che si proppongono come volontari, pertanto la tempistica è fondamentale. Un altro sito per cercare lavoretti in cambio di vitto e alloggio e Workaway.com.

– se amate i bambini potete fare la ragazza alla pari: in cambio di qualche ora di pulizia e babysitting, una famiglia vi darà vitto e alloggio e qualche soldino settimanale. Di solito chiedono una permanenza lunga, almeno sei mesi, ma capita di trovare delle offerte per periodi più brevi.

– agenzie per la ricerca di lavoro. Queste non sono agenzie di selezione o di lavoro temporaneo: queste qui il lavoro NON ce l’hanno. Si tratta di agenzie che offrono servizi per aiutarvi a trovare lavoro. Personalmente non le sopporto, mi sembrano solo dei volponi che vogliono spillare soldi a gente disinformata, ma se vi spaventa fare tutto da soli sappiate che esistono. Un esempio è Easydublin.

Aggiustare il tiro

La prima cosa da fare è definire il vostro obiettivo, e dalì iniziare a fare ricerche mirate. Quando chiedete informazioni, su un forum, in un ufficio, via email, aiutate la persona che vi aiuta ad aiutarvi! Se chiedete “voglio fare un’esperienza all’estero, cosa mi consigli?” rimedierete soltanto informazioni generiche che potrebbero non esservi di alcun aiuto. Se invece vi presentate e spiegate cosa vi interessa fare, allora è possibile darvi delle informazioni che vi possano risultare utili. Questo post, per esempio, è estremamente generico e troverete pochi consigli pratici, ma l’ho scritto più che altro per farvi capire che il tempo dei lavoretti facili è finito e bisogna trovare delle alternative.

Altri punti di vista

Non limitatevi al mio punto di vista. In Internet troverete moltissimi articoli di gente che vive in Irlanda e vi dirà la sua sui “casual jobs”. Più fonti di informazione è sempre il metodo di migliore. Leggete quindi quanti più blog, forum, siti potete.

Se avete domande specifiche contattatemi pure.

E buona fortuna.

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