Le città cinesi sono brutte.
Dunhuang è la città meno brutta che ho visitato.
Zhangye è la città più brutta che ho visitato, e l’ostello a Zhangye è il più brutto in cui ho soggiornato.
Gli hotel cinesi sono veramente pacchiani. Per questa loro pacchiana bruttezza mi affascinano.
Ordinare da mangiare è stato il mio incubo.
Il treno è stato la star del mio viaggio…
… assieme al cammello : )
Le code alle biglietterie della metropolitana a Pechino possono essere lunghissime, motivo per cui consiglio di procurarsi la IC card
… ma non sono le uniche. Farete code lunghissime per comprare i biglietti della Citta’ proibita e per superare i controlli di sicurezza per entrare in piazza Tienanmen. E probabilmente molte altre.
I bigliettai in Cina a volte si camuffano da adolescenti intente a messaggiare l’amica col cellulare o da pecorai.
Il concetto di customer service in Cina non esiste. Commessi e camerieri non fanno alcuno sforzo per nascondere la loro noia e il fastidio che gli date quando gli rivolgete la parola.
Gli oggetti più utili che ho portato con me sono stati: dizionario, torcia e rotolo di carta igienica.
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