Quando andare a Dublino

Qual è il periodo migliore per una vacanza a Dublino? Dipende molto dal tipo di vacanza che volete fare e da quanto volete spendere.

Ecco alcune informazioni utili e i miei consigli per decidere quando visitare la capitale irlandese tenendo in considerazione:

  • condizioni meteorologiche
  • festività italiane e irlandesi
  • oscillazioni nei prezzi di aerei e hotel

Tempo

Dare consigli sul tempo è affidabile quanto dare i numeri vincenti al lotto. Fatta questa importante premessa, vi posso dire che da un punto di vista meteorologico i mesi migliori, con più probabilità di sole e temperature piacevoli, sono maggio, giugno e settembre; i mesi peggiori, quelli con più porobabilità di pioggia, luglio e agosto.

Ricordate che il tempo in Irlanda è altamente imprevedibile, per cui non fatevi influenzare troppo da queste indicazioni di massima.

Al di là del clima, secondo me l’estate in Irlanda è molto bella, e rimane il periodo migliore per visitarla. Il motivo? La quantità di luce. Le giornate sono lunghissime, ben più delle giornate estive italiane: a fine giugno inizia a far buio intorno alle undici di sera e alle quattro di mattina sta già tornando la luce.


Agosto

I lavoratori irlandesi hanno la libertà di scegliere quando andare in vacanza, pertanto per loro agosto non è sinonimo di ferie. Lo è però per gli italiani, e mi pare anche per gli spagnoli, e si nota moltissimo qui a Dublino. La città si riempie di turisti italiani e spagnoli e questo può far lievitare il prezzo di voli e hotel.

San Patrizio

Festa amatissima dai turisti ma non così tanto dagli irlandesi, San Patrizio riempie le strade di gente vestita di verde e con voglia di far baldoria.

Essenzialmente si tratta di fare quello che si fa sempre qui a Dublino (bere) indossando abiti verdi o gadget a tema “irlandese”: cappelli da leprechaun (il folletto irlandese), occhiali con le lenti a forma di trifogli, cerchietti per i capelli con trifogli o cappellini… Non nego che non sia divertente, ma nelle date vicine a San Patrizio i prezzi degli aerei e degli hotel aumentano notevolmente.

Ne vale la pena? Secondo me no, ma ovviamente la scelta è vostra! Se siete interessati a venire a Dublino per la festa del 17 marzo vi consiglio vivamente di prenotare volo e hotel con molto anticipo.

In alternativa divertitevi alle feste di San Patrizio che vengono organizzate in Italia e venite qui quando la vacanza vi costa molto meno.

Parata di San Patrizio, Dublino, 17 marzo

Natale e Capodanno

Una data che potrebbe rivelarsi deludente per il turista italiano è il 31 dicembre. Il Capodanno non è una festa per gli irlandesi. Sì, sono a casa dal lavoro l’1 gennaio, pertanto la sera prima escono a bere e divertirsi fino a tardi come un qualunque sabato sera, ma non essendo il Capodanno una loro tradizione non aspettatevi radunate oceaniche in piazza, fuochi d’artificio da migliaia di euro e concerti che durano fino a tarda notte. I festeggiamenti si limitano a un veloce countdown e bacini bacetti a mezzanotte.

Da un paio d’anni viene organizzato il New Year’s Eve Festival. In genere dura dal 30 dicembre al 1 gennaio. Il programma comprende eventi all’aperto diurni e notturni e il pezzo forte del festival è il concerto all’aperto del 31 dicembre. Inizia alle otto e finisce alle 12.30 circa. Non è gratis, come molti dei concerti in piazza italiani. Se vi interessa, vi consiglio di comprare i biglietti in anticipo perchè potrebbero andare esauriti.

Al contrario di Capodanno Natale è una festa sacra per gli irlandesi, e la parola “sacra” la intendo qui non nel suo significato di “religiosa” ma in quello di “irrinunciabile”. È una festa molto attesa e che li rende tutti eccitati ed entusiasti. Da trascorrere tassativamente in famiglia. Il che significa che il 25 e il 26 dicembre Dublino si svuota, con masse di irlandesi che se ne tornano al paese di origine. Il 25 è pressochè tutto chiuso, compreso pure alcuni hotel e quasi tutti i ristoranti e i pub.

Se il giorno di Natale Dublino pare una città fantasma, nelle settimane precedenti sembra la mecca del divertimento. L’euforia pre-natalizia e i Christmas parties aziendali spingono gli irlandesi a uscire di casa e a riempire i locali. Quest’atmosfera di euforia collettiva è, secondo me, qualcosa che merita di essere visto.

Gennaio

La conseguenza di questo divertimento a oltranza è che a gennaio gli irlandesi si ritrovano con le tasche vuote, e i locali sono pressochè deserti. Di solito però i voli a gennaio sono molto convenienti, pertanto se non siete dei party animals il primo mese dell’anno potrebbe essere una buona scelta per un city break invernale.

 

Alta stagione

Quali sono invece i periodi di alta stagione, ovvero quelli in cui gli alberghi hanno meno disponibilità e costano di più?

Il calendario ferie irlandese è ovviamente diverso da quello italiano.

Le public holidays (le feste tipo Natale e i ponti italiani per intenderci) sono nove: Natale, Santo Stefano, 1 gennaio, San Patrizio, lunedì di Pasqua e quattro bank holidays.

Le bank holidays sono giorni di ferie “fissi” che non corrispondono a una festività religiosa o storica (che io sappia), e sono il primo lunedì di maggio, giugno e agosto e l’ultimo di ottobre. Molti irlandesi ne approfittano per farsi un weekend lungo da qualche parte, pertanto in queste date potrebbe essere più difficile (e più costoso) trovare un alloggio nelle principali località turistiche. Se invece soggiornate a Dublino potreste trovare i locali leggermente meno pieni del solito.

Effetto Take That

E ora vi svelo qualcosa che forse non sarebbe mai venuto in mente. Il vero nemico dell’hotel a basso prezzo per il turista in visita a Dublino sono i grandi eventi sportivi e musicali.

Immaginate di scegliere con largo anticipo una data a caso, magari durante la settimana, in un mese un po’ sfigato dal punto di vista turistico, e ciononostante fare una fatica bestia a trovare una stanza libera, e se la trovate la pagate un occhio della testa. Proprio non riuscite a capire perchè e magari concludete che a Dublino gli hotel sono carissimi. Invece non sapete che proprio quella sera lì una big star internazionale fa un concerto alla 3 Arena, la più grande venue a Dublino.

Quando si tratta di spendere per divertimenti gli irlandesi non si fanno remore, e anche se gli eventi musicali e sportivi sono molto cari finiscono sempre sold out in pochissimo tempo. Chi vive fuori Dublino è costretto a trascorrere una notte in hotel, con la conseguenza che gli hotel si riempiono.

Un esempio già noto ai lettori del mio blog di viaggi è il concerto dei Take That del 2009. In quell’anno io lavoravo come Reservations Agent in un hotel. I manager non vedevano l’ora che venisse annunciata la data dello “storico” concerto reunion. Il giorno in cui fu confermata ufficialmente si affrettarono a mettere la tariffa rack per la sera del concerto (non sai cos’è la rack rate? leggi qui). Risultato? Una stanza che normalmente costava 70-80 euro passò di colpo a 215. I manager sapevano che le avrebbero vendute tutte, e non sbagliarono. In due giorni l’hotel era fully booked. Era gennaio, e il concerto si sarebbe svolto a giugno.

In genere gli eventi più propizi per riempire le tasche degli albergatori (e svuotare quelle dei turisti) sono:

  • concerti alla 3Arena (ex O2 Arena)
  • partite Six Nations
  • finali di sport gaelici a Croke Park
  • eventi sportivi o concerti all’Aviva Stadium

Buona vacanza!

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