Via del Trasimeno a piedi: seconda tappa

La seconda tappa della Via del Trasimeno a Piedi è stata la mia terza giornata di splendida camminata in solitaria nella natura e nei borghi che circondano il lago umbro. La mia grande gioia post-covid.

Si parte dal delizioso borgo di San Savino, si cammina in mezzo ai campi alla sinistra del lago, ci si inoltra nel bosco, e da lì è un susseguirsi di sentieri, strade bianche, strade di ulivi, stradine di paese fino all’arrivo al borgo di Panicale. Qui le sei ore di fatiche a piedi vengono ricompensate da un tramonto spettacolare.

Ho percorso questa tappa il 30 maggio 2020 come escursione in giornata. Approfittando di temperature miti per la stagione, mi sveglio tardi e con tutta calma prendo l’autobus da Perugia a San Savino. Sono l’unico passeggero e il viaggio è piacevolissimo. Ha un sapore d’altri tempi, perfetto per calarmi nelle atmosfere dai ritmi lenti che caratterizzano i borghi del Trasimeno.

Arrivata a San Savino trovo il borgo deserto, immerso nel silenzio. Il sole splende ma le temperature sono buone, niente caldo eccessivo. In uno stato di grazia intraprendo un cammino che, come già la prima tappa, mi regalerà viste incantevoli e tanta, tanta pace. La grande sorpresa finale è stata il borgo di Panicale, un vero gioiellino, delizioso nella sua semplicità.

Al mio arrivo a Panicale trovo già il mio ragazzo che mi attende in enoteca. Un attimo solo per riprendermi dall’emozione e poi anch’io mi ritrovo uno spritz tra le mani. Un po’ titubanti, quasi certi che ci dirà di no, chiediamo al barista se possiamo allontanarci con i bicchieri per ammirare un cielo che è più arancione del nostro spritz. Ci dice di sì, cosa impensabile in città, e attraversiamo la piazzetta e la strada per fermarci sul ciglio a lasciare che sia il tramonto a parlare per noi.

Durante il ritorno verso Perugia un tasso ci attraversa la strada. Andiamo piano e abbiamo tutto il tempo di guardarlo allontanarsi.

È l’ultimo regalo che il Trasimeno ha voluto farmi per questa giornata. Forse è un invito a tornare, ma non ce n’è bisogno perché la bellezza semplice di questi luoghi mi ha già conquistata e io so che porterò a termine questo cammino. Senza fretta, quando la vita lo vorrà.

Cos’è la Via del Trasimeno? Chi l’ha ideata? Quant’è lunga? Esiste una guida cartacea? Per queste e altre  informazioni generali sulla Via del Trasimeno a Piedi vi rimando al racconto della prima tappa. In questo articolo trovate info e consigli utili per fare la seconda tappa.

Tappa 2: percorso ufficiale

San Savino – Castello di Montali – Buca del Calcinaro – deviazione per Mongiovino (facoltativa) – Panicale

Lunghezza 20,5 km (non comprende la deviazione per Mongiovino)
Dislivello: 670 metri in salita, 550 m in discesa
Tempo di percorrenza stimato: 6 ore
Difficoltà (secondo guida ufficiale): media

Segnaletica

Anche per la seconda tappa, così come per la prima, mi sono affidata unicamente alla guida cartacea ufficiale e alle frecce bianche e azzurre lungo il percorso. Ho avuto qualche difficoltà in più rispetto alla prima tappa, ciononostante non ho avuto bisogno di consultare la traccia gps che avevo diligentemente scaricato come consigliato dalla guida.

A differenza della prima tappa non avevo molta conoscenza della zona per cui non riuscivo ad orientarmi in base a località o punti di interesse a me noti. Diciamo cioè che non avevo quel vantaggio dato dalla frequentazione dei borghi del Trasimeno che avevo invece per la prima tappa, quindi ero sullo stesso piano di chi viene in Umbria per la prima volta.

Per riassumere quindi direi che sebbene non sempre intuitivo è possibile trovare il percorso giusto affidandosi alla segnaletica. Seguite le buone regole della sicurezza e non avrete problemi.

Ricordate che la Via del Trasimeno a Piedi NON è l’Anello del Trasimeno: il primo è un percorso trekking, l’altro mtb. In molti tratti coincidono ma non sono lo stesso itinerario quindi occhio a seguire le frecce giuste!

Punti critici

Il primo punto critico è stato l’inizio del percorso. Ho girato tutto il paese di San Savino per trovare il “piccolo parco comunale” citato nella guida: si tratta di una minuscola area giochi per bambini con una panchina e una fontana dove sulla sinistra (avendo il centro del borgo alle spalle) noterete un piccolo sentierino che scende verso la pianura. Se lasciate stare l’idea di un parco e cercate semplicemente delle giostrine non avrete alcuna difficoltà.

Il primo errore l’ho fatto poco dopo, lungo la strada bianca in piano con i campi alla mia destra. Mi sono persa la svolta a sinistra per il ristorante Il Ristoro citata nella guida e ho proseguito lungo la stessa strada fino a sbucare fuori al ristorante Faliero (noto in zona come “la Maria”). Se fate il mio stesso errore semplicemente camminate lungo la strada asfaltata su cui siete sbucati per tornare indietro. Avendo di fronte a voi Il Faliero dovete andare verso sinistra. Fate attenzione perché la strada è trafficata.

Nel tratto centrale della tappa, da quando ci si inoltra nel bosco dopo Il Ristoro alla strada asfaltata che si incontra al km 18,5 ho avuto più di qualche dubbio e in qualche bivio sono dovuta andare a esplorare le due diverse strade per capire quale fosse quella adatta. Quasi sempre però tornando indietro mi sono accorta di una freccia che non avevo notato.

Qui si nascondeva una delle frecce bianche e azzurre che non ero riuscita a vedere

Nessuna speranza invece per la deviazione per Mongiovino: non sono proprio riuscita a trovarla e alla fine ho desistito.

Ironicamente, quello che nella guida ufficiale viene definito come punto critico – la Buca del Calcinaro – a me non ha dato alcun problema. È vero che in questo punto si intersecano molti sentieri, ma le indicazioni della Via del Trasimeno sono chiare.

 

Rifornimenti di acqua e di cibo

Partite con buone scorte di acqua e di cibo perché fare rifornimenti lungo il percorso non è possibile.

Una fontana la trovate a San Savino, che però è il punto di partenza. Va bene per riempire le borracce se non siete a fare acquisti altrove (a Panicale non ci sono negozi di alimentari).

La seconda fontana si trova secondo la guida ufficiale a Mongiovino, paese che io non ho capito come raggiungere e quindi non vi posso confermare se la fontana c’è.

La terza fontana dovrebbe essere a Panicale, il punto d’arrivo, ma anche questo non ho avuto modo di verificarlo perché anziché cercare la fontana mi sono chiusa in un bar a fare aperitivo.

Il Ristoro è l’unico ristorante che vi capiterà di incontrare durante questa tappa, ma è di poca utilità. È situato a soli 2,6 km dall’inizio del percorso, per cui probabilmente in quel momento non avrete necessità di rifornirvi. Considerando poi che è improbabile iniziare una tappa in orario pranzo quando passerete davanti al Ristoro lo troverete chiuso.

Come arrivare all’inizio della tappa

Se state percorrendo La Via del Trasimeno a Piedi così com’è stata ideata, cioè come un cammino sequenziale, non avrete alcun problema perché raggiungerete l’inizio della seconda tappa a piedi.

Fare la seconda tappa della Via del Trasimeno come escursione in giornata è invece praticamente impossibile, a meno che non abbiate qualcuno che vi viene a prendere all’arrivo (e in molti casi serve un passaggio anche all’andata).

Il borgo di San Savino è servito dalla linea E017 di BusItalia Umbria. Purtroppo c’è una sola corsa in partenza da Perugia, con partenza alle ore 12:30 e arrivo alle 13.14 (dal lunedì al sabato). Si può fare (è quello che ho fatto io), ma lo consiglio solo in primavera quando le giornate sono già abbastanza lunghe per avere ore di luce sufficienti a completare la tappa in sicurezza e le temperature ancora consentono di camminare nelle ore centrali della giornata.

Si può prendere lo stesso bus in senso di marcia opposto con partenza dalla stazione di Terontola alle ore 9:20 o da quella di Passignano alle ore 9:56.

Il problema però poi è: come tornare?

Panicale è servito dal bus E014 ma l’unica corsa per Perugia parte alle 6:45 del mattino ed è quindi inutile. Purtroppo a questo non ho trovato soluzioni e mi sono rassegnata a farmi venire a prendere.

Le informazioni sui mezzi pubblici sono corrette alla data in cui scrivo. Consulta sempre gli orari ufficiali di BusItalia Umbria, Area Perugia).

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