Immaginavo che un giorno avrei visitato gli Stati Uniti (Washington Dc e New york) ma a dire la verit&afgrave; erano in fondo alla mia lista di desideri. Con mia grande sorpresa, la mia prima volta negli USA si e’ rivelata un’esperienza magnifica. Ecco in queste immagini una sintesi dei momenti piu’ belli della mia vacanza.
Magnificent Desolation
Il National Air and Space Museum a Washington DC mi ha mandata over the moon, e vorrei poterlo dire letteralmente ma purtroppo si tratta solo di una fascinazione, che pero’ ha lasciato un segno profondo. L’emozione provata nel vedere il Command Module “Columbia” di Apollo 11 valeva da sola ben più dei 600 euro scuciti per il mio volo negli States. Per non parlare di quel pezzetto di luna che ho potuto toccare…
La biografia di Buzz Aldrin mi ha tenuto compagnia per tutto il viaggio, e ora attendono di essere lette quella di Armstrong e Collins. E pure quel costosissimo saggio sulle donne astronaute…
La parrucchiera afroamericana
Odio andare dalla parrucchiera, e cerco di limitare questa noiosa incombenza a una, massimo due volte all’anno. Ma farmi tagliare i capelli nel coloratissimo negozio di una parrucchiera afroamericana nella vivace H Street di Washington e’ stato uno degli highlight della mia vacanza! La mia “Mami” mi ha coccolata e vezzeggiata, oltre che farmi taglio e piega, il tutto per la modica cifra di 25 dollari. I miei capelli sono rimasti morbidi e lucenti fino al mio ritorno in ufficio 8 giorni dopo. Potere della felicita’ : )
Grand Central Terminal
“Stazione” evoca di solito l’idea di un ambiente chiassoso e magari anche sporco. Il Grand Central Terminal di New York piu’ che una stazione sembra la lobby di un hotel 5 stelle. Era raccomandato da tutte le guide turistiche, ma non mi aspettavo granche’. Invece si e’ rivelato uno dei momenti piu’ emozionanti della mia vacanza. Non so perche’, ma mi e’ venuto in mente il delizioso Hugo di Martin Scorsese.
Burlesque
L’Epic Sci-fi Win Burlesque à stato l’apoteosi nerd della mia vita. Una serata impagabile (e costava solo 15 dollari…). Ma anche gli altri due spettacoli che ho visto, uno a Washington DC e l’altro a NeW York sono stati uno spasso.
Leggere al parco
Central, Battersea, Highline, Broadway Bridge… ogni scusa, pardon parco, è buono per fare una sosta libro.
Street Art
Visioni notturne
Ebbene sì non viste ma visioni. Oniriche? Dall’Empire State Building, dal ponte di Brooklyn, dal lungofiume a Williamsburg… la notte a New York incanta.
Nuotare al mare
Una spiaggia raggiungibile in metropolitana, temperature da bikini, sabbia fina e acqua sufficientemente calda per un bagno di venti minuti. Sogno o son desta?
(magari a voi non sembra niente di che, ma per me che vivo a Dublino, dove il bagno in mare non raggiunge la durata di due minuti, è un lusso da sceicco arabo)
How It Ended
Gran finale con musica dal vivo al Music Hall di Williamsburg. Non avrò trovato il locale indie-rock dei miei sogni, ma ho scoperto due band che mi hanno trafitto il cuore. E, potere della musica, mi sono perdutamente innamorata di New York. Ora ogni volta che ascolto How It Ends, All The Sand in All The Sea o Colder mi viene in mente l’ultima, lunghissima, passeggiata notturna, e il ponte di Williamsburg.
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