Ho iniziato un nuovo lavoro, per questo motivo sono scomparsa per un po’. Ho iniziato da una settimana e finora sono davvero molto contenta, tanto che oggi ho rifiutato un colloquio per Content Writer a Hostelworld. Sulla carta era il lavoro perfetto, proprio quello che desideravo. Ma siccome mi trovo bene dove sono, anche se non è il dream job (ma è pur sempre un content job) ho deciso di non correre rischi e restare dove sono. Vero che non si giudica un libro dalla copertina, ma in tutti i lavori che ho avuto a Dublino mi sono trovata male già dalla prima settimana, per cui quello che ho attualmente mi sembra un paradiso.
Confesso che quando mi è arrivato a casa il contratto la prima cosa che ho fatto è stata controllare quanti giorni di ferie ho all’anno, per iniziare subito a pensare dove e quando posso farmi il prossimo viaggio. Ho una notizia buona e una cattiva. La buona è che il numero totale di giorni di ferie all’anno è molto buono, più della media irlandese (20 annual leave che aumentano di 1 giorno ogni due anni, 4 company holidays, 9 public holidays). La notizia cattiva è che ci sono alcune limitazioni che rendono difficili un viaggio che richiede un volo intercontinentale. I miei prossimi viaggi avranno la durata massima di due settimane di calendario. Ancora ancora si può andare in Asia, ma l’Australia si fa sempre più lontana, e pure il Camino de Santiago.
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